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  • Istituto di BioRobotica

La formazione in medicina passa dalla robotica del Sant'Anna. Se ne parla ad "Aula 40" in diretta dal Cnr di Pisa

Data pubblicazione: 27.05.2014
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Le statistiche parlano chiaro: in moltissimi casi il tempo di intervento, oltre alla necessaria professionalità, è il fattore determinante per ridurre il danno da infarto o da altre forme di “urgenza”. Migliorare questi aspetti, soprattutto nella fase di formazione dei giovani medici, è quindi fondamentale, così come lo è trovare gli strumenti adatti per realizzare simulazioni che siano quanto più possibile realistiche.

Questo è possibile grazie a un filone ben preciso della robotica che si occupa di creare simulatori dalle realistiche sembianze umane, “capaci” di avere infarti e crisi respiratorie a comando, magari uniti ad altre complicanze, mettendo così alla prova la preparazione, la prontezza e la capacità d’intervento dei medici in erba.

Dopo “Sam”, il simulatore degli accidenti cardiovascolari, ecco “Nina”, il Centro di formazione e simulazione per la rianimazione neonatale, in dotazione all’Unità operativa di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, e Meressina, acronimo di MEchatronich REspiratory System SImulator for Neonatal Applications, ossia un simulatore respiratorio neonatale da utilizzare nella formazione continua sul campo di tutto il personale sanitario che opera nelle Neonatologie (neonatologi, pediatri, ginecologi, anestesisti, medici in formazione, ostetriche, infermiere pediatriche).
Il progetto, promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana in partnership con l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, ha l’obiettivo di far compiere un passo avanti al simulatore SimNewB, che era già presente all'interno del Centro Nina. Replicando tutte le funzioni vitali di un neonato in carne ed ossa e i relativi problemi di salute, questo strumento insegna al personale ospedaliero come stabilizzare un neonato critico: si consideri che circa il 5-6% di tutti i nati, e fino all’80% dei neonati con peso alla nascita inferiore a 1.500 grammi, necessitano di un intervento rianimatorio a diversi livelli in sala parto, pertanto simulatori come SimNewB e Meressina, grazie ai corsi di addestramento differenziati per tutto il personale sanitario svolti su di essi, rivestono un ruolo molto importante.

Questi sono alcuni degli argomenti di cui si parlerà giovedì 29 maggio dalle 10 alle 11,15 ad «Aula 40», la trasmissione in diretta dal Cnr di Pisa e curata da Punto Radio, sulle frequenze fm 91.1 e 91.6 oppure sul sito web della radio.

La puntata, condotta da Massimo Marini, avrà come ospiti: Francesca Cecchi, ricercatrice all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna; Armando Cuttano, responsabile Centro di Formazione e Simulazione Neonatale “Nina”, Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana; Francesco Giovacchini, ricercatore all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna; Giuseppina Sgandurra, neuropsichiatra infantile, IRCCS (Istituto di ricovero e cura di carattere scientifico) «Stella Maris»; Maria Claudia Buzzi, tecnologa dell’Istituto di Informatica e Telematica, Cnr; Marina Buzzi, tecnologa dell’Istituto di Informatica e Telematica, Cnr.

Tutte le informazioni sul sito web della trasmissione: http://radioaula40.cnr.it/.